Il consumo di biscotti, specialmente se riferito alla prima colazione, è, nel nostro paese, alquanto radicato: con un target universale di consumatori, la penetrazione del prodotto nelle famiglie segna percentuali vicine al 97%.
Che i biscotti siano fortemente consumati in Italia ne è prova anche la varietà dell’offerta tra prodotti più o meno grassi, con un contenuto variabile di fibre, senza glutine, senza latte o senza uova.
Come avviene per le merendine, ci troviamo comunque di fronte a prodotti superflui e certo non particolarmente ricchi, salvo alcuni casi specifici, di sostanze nutritive o salutari; tuttavia è bene sottolineare che, a differenza delle merendine, alcuni biscotti presentano una lista ingredienti più corta, meno complessa e, addirittura, non così ricca di grassi, zuccheri e conservanti. La scelta sta dunque, più che nel caso dei prodotti confezionati rivolti ai bambini, al consumatore: tra gli scaffali dei supermercati, anche se meglio sarebbe il banco di una pasticceria, è infatti possibile reperire biscotti prodotti con un occhio di riguardo per salute ed ambiente. Ricordando di essere davanti ad alimenti non indispensabili ed eliminabili dalla dieta quotidiana, il consumatore può scegliere di acquistare biscotti privi di grassi trans, olio di palma o farine raffinate, nonché di prediligere confezioni riciclabili (o ancora meglio prodotte con materie riciclate) e dal minore impatto ambientale.
Il consumo di biscotti, specialmente se riferito alla prima colazione, è, nel nostro paese, alquanto radicato: con un target universale di consumatori, la penetrazione del prodotto nelle famiglie segna percentuali vicine al 97%.
Che i biscotti siano fortemente consumati in Italia ne è prova anche la varietà dell’offerta tra prodotti più o meno grassi, con un contenuto variabile di fibre, senza glutine, senza latte o senza uova.
Come avviene per le merendine, ci troviamo comunque di fronte a prodotti superflui e certo non particolarmente ricchi, salvo alcuni casi specifici, di sostanze nutritive o salutari; tuttavia è bene sottolineare che, a differenza delle merendine, alcuni biscotti presentano una lista ingredienti più corta, meno complessa e, addirittura, non così ricca di grassi, zuccheri e conservanti. La scelta sta dunque, più che nel caso dei prodotti confezionati rivolti ai bambini, al consumatore: tra gli scaffali dei supermercati, anche se meglio sarebbe il banco di una pasticceria, è infatti possibile reperire biscotti prodotti con un occhio di riguardo per salute ed ambiente. Ricordando di essere davanti ad alimenti non indispensabili ed eliminabili dalla dieta quotidiana, il consumatore può scegliere di acquistare biscotti privi di grassi trans, olio di palma o farine raffinate, nonché di prediligere confezioni riciclabili (o ancora meglio prodotte con materie riciclate) e dal minore impatto ambientale.