Un prodotto largamente consumato che non solo non rappresenta un alimento indispensabile per la nostra dieta ma che anzi sarebbe meglio evitare, relegandolo a qualche strappo saltuario del nostro normale regime alimentare.
Definizione
Le patatine fritte in busta (
Perché evitare le patatine in sacchetto?
1 -Acrilamide
Ciò che rende le patatine in sacchetto un prodotto poco salutare non è solo la presenza di sale e grassi poco salutari, ma è soprattuto la presenza di una sostanza che è ritenuta potenzialmente cancerogena, l’acrilamide, un composto chimico che si forma durante il processo di cottura ad alte temperature a partire da alcuni zuccheri e un aminoacido presenti naturalmente nei cibi. In seguito ad alcuni studi condotti su animali, l’EFSA sostiene che “l’acrilammide presente negli alimenti potenzialmente aumenta il rischio di sviluppare il cancro nei consumatori di tutte le fasce d’età.“
“Le prove desunte da studi sull’uomo che l’esposizione alimentare all’acrilamide provochi il cancro sono limitate e poco convincenti, tuttavia, essendo presente in un’ampia gamma di alimenti comuni, l’allarme per la salute resta valido per tutti i consumatori, anche se è l’infanzia la fascia di età più esposta, sulla base del peso corporeo. I più importanti gruppi di alimenti che contribuiscono all’esposizione all’acrilamide sono il caffè, i biscotti, i cracker, i pani croccanti e il pane morbido, ma sono i prodotti fritti a base di patate che ne contengono in percentuale molto maggiore”
In seguito alle pressioni dell’industria alimentare la Commissione Europea sembra aver rinunciato a fissare dei limiti legali per l’acrilamide. Così afferma il quotidiano britannico The Guardian.
2 -Eccessivo apporto calorico
Oltre a questo ci sono altri motivi per cui dovremmo evitare il più possibile il consumo di patatine in sacchetto, in primis il loro alto potere calorico (una media di 509,3 kcal per 100 grammi di prodotto) a fronte di un apporto nutritivo pressoché nullo.
(riordinando i prodotti per calorie vediamo come il prodotto più calorico inserito finora siano le Patatine Rustiche Coop, prodotte da Pata, con ben 556 kcal per 100g mentre quelle meno caloriche sono bio vegetable chips Trafo con 380 kcal – un valore comunque alto).
3 -Apporto nutritivo nullo
Come già detto sopra le patatine in sacchetto hanno un potere nutritivo quasi nullo, quantità bassissime o nulle di vitamine, sali minerali o proteine.
4 -Elevato contenuto di sodio
(riordinando i prodotti per contenuto di sodio vediamo come il prodotto che ne contiene di più inserito finora siano le Bio Hand Cooked Chips con sale e pepe – Trafo, con 4,3 g su 100g di prodotto – Sempre Trafo quelle che ne contengono di meno ).
Mercato mondiale
Le patate in sacchetto rappresentano il sottoprodotto della patata più consumato al mondo e il più venduto tra gli snack salati. Il mercato mondiale delle patatine in sacchetto è stimato intorno ai 2,5 milioni di dollari, Olanda, Canada e USA sono i produttori principali e coprono più del 90% del mercato. Negli ultimi 10 anni le quantità e il valore sul mercato di questo tipo di prodotto sono considerevolmente aumentati, soprattutto grazie ai mercati dell’est asiatico.
Mercato in Italia
Nel nostro paese il mercato delle patatine in sacchetto vale 3 miliardi di euro (2014). Si spartiscono il mercato Amica chips e Unichips (Pai e San Carlo) con il 50% del fatturato complessivo, seguite da Pata e Ica Food. Nel 2014 è entrata nel mercato anche PepsiCo che, distribuita da Ferrero, punta a diventare leader del mercato anche in Italia.